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SI VA A SCIARE…IN MAROCCO!!

DONNA IN VIAGGIO

SI VA A SCIARE…IN MAROCCO!!

Strano da dire, ancor più difficile pensarlo per il turista europeo, ma in Marocco ci si può andare anche per sciare !

Oukaïmeden - piste da sci

Oukaïmeden – piste da sci

Prima destinazione, Oukaïmeden. E’ la più famosa località sciistica del paese e si trova a 2750 metri di altitudine sui monti dell’Atlante a circa 80 km da Marrakech. Qui, ci si può recare per una giornata dedicata allo sci e alla neve, soggiornando in un riad della più famosa Marrakech, oppure per una vera e propria settimana bianca, pernottando direttamente in loco in uno dei pochi e semplici hotel che si affacciano sui pendii dell’Atlante.

Piste da sci a Oukaïmeden

Piste da sci a Oukaïmeden

Oukaïmeden, fino agli inizi del ‘900, fu frequentata esclusivamente da berberi che portavano il gregge al pascolo durante l’estate. Successivamente, dopo un periodo di circa vent’anni, in cui militari francesi la trasformarono in una base militare, favorendo al tempo stesso lo sviluppo della zona, nel 1957 nacque lo sci club di Marrakech, fondato da sciatori francesi e marocchini. Al giorno d’oggi, si può conoscere il primo maestro di sci marocchino, Mohamed Benanni, che insegna ai bambini dal 1967.

Il paesaggio tipicamente marocchino, durante il tragitto per raggiungere la località di montagna, lascia increduli sul fatto che a poca distanza dal sole e dal caldo si possa trovare abbondante la neve. Di quando in quando, si incontrano case e persone che al rumore di un motore lasciano le attività in cui erano impegnati per scorgersi a curiosare e a salutare i viandanti.

Una volta arrivati a destinazione, per raggiungere la seggiovia situata a 3250 metri di altitudine, si può utilizzare un “servizio navetta” locale, a bordo di asinello. L’alternativa? Farsi circa 1 km di strada a piedi con tanto di scarponi! Come ogni cosa in Marocco, il prezzo di questo tradizionale trasporto a quattro zampe va contrattato e può partire da venti diram, fino ad arrivare a cento, a seconda dell’abilità nel gestire la trattativa. Ogni sacrificio verrà comunque ben ripagato, perché arrivati a destinazione il panorama, che sottolinea il contrasto tra la neve bianca e lo sfondo ocra del deserto del Sahara, si apre alla vista come un quadro meraviglioso, degno del più grande artista, quale è la natura. Questo non è l’unico impianto di risalita (oltretutto restaurato nel 2004); si possono annoverare altri due skilift, anche se ricordano un po’ le vecchie strutture europee, una sorta di avventura nell’avventura.

Dall’alto delle piste si gode la vista del pittoresco lago artificiale Lalla Takerkoust, creato in origine per servire la centrale idroelettrica e oggi bacino utilizzato dai pescatori del vicino villaggio berbero.

oukaimedenCome tutte le località sciistiche degne di rispetto, a Oukaïmeden c’è la possibilità di noleggiare un paio di sci presso i botteghini locali, anche se le attrezzature sono un po’ osbolete; quindi meglio portare l’occorrente dall’Italia.

Le piste percorribili sono circa quattro e i più esperti devono sapere che solitamente non vengono “battute”, come si suol dire in gergo tecnico, al pari dell’Italia, per cui possono saltare fuori dei massi un po’ a macchia di leopardo.

Grazie alla piena esposizione al sole, sciare con queste condizioni climatiche risulta molto gradevole, sensazione rafforzata dal panorama spettacolare che si prospetta durante la discesa. Al contrario, con il cielo nuvoloso, il freddo attanagliante può trasformare questa percezione in qualcosa di particolarmente difficile da sostenere.

La neve, in questa zona, rimane da Natale a Pasqua, ma anche chi volesse fare un giro da queste parti dopo tale periodo non rimarrà deluso, grazie ai paesaggi mozzafiato e alle numerose attrattive non solo di tipo naturalistico, tra cui i disegni rupestri di età neolitica con più di 3000 anni alle spalle; ma questa è tutta un’altra storia.

Un’altra città marocchina, seconda in ordine di importanza per gli amanti dello sci, ma non per la bellezza, è Ifrane. Anch’essa, come Oukaïmeden, è stata fondata durante il protettorato francese nel 1929, più per il clima che per ragioni militari. Infatti, la località era l’ideale per i francesi, perché qui potevano ritrovare il clima a cui erano abituati, dedicandosi agli sport invernali, durante la stagione fredda, e trovando un fresco rifugio dalle torride giornate estive marocchine. Fu costruita replicando lo stile dei paesi alpini, con le case a forma di chalet, tanto da soprannominarla la “Svizzera del Marocco”.

Dopo l’Indipendenza, le proprietà francesi vennero, man mano, acquistate dai marocchini più abbienti.

Ifrane si trova a circa 1700 metri sui monti del Medio Atlante ed è curioso notare, che la strada si “arrampica” fino a quella altitudine talmente dolcemente da dare la sensazione di essere sempre in pianura.

Le piste da sci si trovano a Mischliffen, circa 20 km a sud da Ifrane, un piccolo comprensorio sciistico situato all’interno di un cratere vulcanico estinto, il che gli dona quel non so che di fascino in più. Il Jbel Hebro è un pendio dotato di ski lift e il periodo della neve è compreso tra Natale e Pasqua, anche se in questo caso è decisamente più variabile rispetto Oukaïmeden.

Per raggiungere le piste da sci, quindi, bisogna disporre di un mezzo a motore, di solito messo a disposizione dagli hotel stessi, perché non vi sono strutture a bordo pista come spesso accade in Europa.

Scimmietta - foresta Cèdres Gouraud

Scimmietta – foresta Cèdres Gouraud

Indimenticabile, quando non c’è la neve, passare attraverso le foreste di cedri che circondano Ifrane, attrattiva principale della zona considerata parco nazionale. Peculiare la foresta Cèdres Gouraud, abitata da numerose e cordiali scimmiette; è il luogo in cui si trova il cedro Gouraud (dal nome di colui che lo scoprì), di 52 metri di altezza, ormai secco da ottant’anni, dopo ben 820 anni di vita.

Scimmietta e cedri Gouraud

Scimmietta e cedri Gouraud

Per chi avesse ancora tempo e trovasse condizioni climatiche favorevoli, vale la pena di effettuare un’escursione intorno ad Ifrane, lungo il Circuit des Lacs (il circuito dei laghi), un percorso di 50 km di estensione che raggiunge i laghi di montagna di Aoua e Daiet.

Da visitare anche la Zaouia di Ifrane e le Cascades des Vierges.

cascade Khedoud

cascade Khedoud

Spostandosi appena, si arriva alla sorgente di Oum Rabiȃ, dove spesso si recano i marocchini in estate a fare il bagno. Lungo il sentiero per raggiungere la spettacolare cascata, sono approntate una serie di “capanne” sotto le quali le donne cucinano tajine e altri piatti tipici, a pagamento.

Infine, prima di giungere a Ifrane, merita una sosta Volubilis, un sito archeologico di epoca romana, classificato dall’UNESCO quale Patrimonio dell’umanità.

Chez Juju

Chez Juju

Chez Juju

Chez Juju

Chez Juju

(Info su Visit Morocco. Per chi decidesse di avvalersi di una guida turistica, si può rivolgere a Sabor Hamid, un professore universitario di storia che parla fluentemente l’italiano, in grado di condurre i turisti attraverso la scoperta del Marocco in modo molto professionale ed esauriente: hamid-sabor@hotmail.com ).

 di Susanna Sforza

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