CUCINA
Peperoni, un ortaggio in festa
Tantissime le varietà di peperoni, diverse per forma e colore. Portano in tavola tutto il gusto e il profumo dell’estate. In più, sono un ingrediente passepartout, da usare in tantissime ricette, sia crudi sia cotti.
Le varietà: questione di colore
Secondo il grado di maturazione, i peperoni possono essere verdi, non ancora perfettamente maturi, gialli, arancioni o rossi, secondo i diversi gradi di maturazione. Quelli rossi, ovviamente, sono i peperoni che hanno raggiunto il massimo grado di maturazione.
Va, quindi, fatta una prima suddivisione cromatica.
Verdi. Hanno un gusto lievemente acidulo, perché non perfettamente maturi. Vi sono, però, varietà di peperoni verdi per l’intero ciclo di maturazione. Ideali crudi nelle insalata o nella peperonata.
Rossi. Dolci, gustosi e carnosi con polpa croccante: sono molto versatili. Perfetti in conserva, abbrustoliti e spellati o ripieni.
Gialli. Dolci e fruttati e polpa più carnosa ma tenera. Come per i rossi, sono un ingrediente essenziale nelle conserve o per essere abbrustoliti. Ottimi anche ripieni.
Arrotondati, quadrati, a corno… La forma dei peperoni
Magnigold, giallo, di grosse dimensioni. È tra le varietà più diffuse.
Magnum, rosso, di grandi dimensioni e insieme al Magnigold rappresenta una delle varietà più presenti sul mercato.
Jolly, particolarmente apprezzato per il gusto. Di forma compatta e squadrata.
Quadrato di Asti, detto anche, in Lombardia, di Voghera. Giallo o rosso, di grosse dimensioni. Ha la polpa soda, carnosa e croccante, molto spessa.
Carmagnola, varietà che, a sua volta, si distingue in quattro tipologie, ognuna delle quali presenta i cromatismi del giallo o del rosso: il quadrato di Carmagnola, lungo o corno di bue, la trottola dalla forma schiacciata, e il Tomaticot, di forma tondeggiante.
Al peperone di Carmagnola è dedicata anche la 72a edizione della Fiera del Peperone di Carmagnola, in provincia di Torino, aperta al pubblico dal 27 agosto al 5 settembre. In tale ambito, anche il Foro Festival con tanta buona musica e artisti
Brace e Costadoro. Gusto molto intenso. Sono caratterizzati da una buccia sottile e delicata.
Carnoso di Cuneo. Giallo o rosso, cuoriforme, a polpa consistente.
Peperoni “blasonati”
Senise (Pz) hanno ottenuto il riconoscimento Igp. A forma di corno. Si utilizzano per la produzione dei “peperoni cruschi”, una ricetta tipica calabrese che li vede prima essiccati, per la conservazione, e poi fritti o grigliati per essere consumati durante l’anno.
Pontecorvo (Fr) hanno il riconoscimento Dop. Ha la forma di corno e la buccia rossa e sottile.
Voghera (PV) hanno la De.C.O. – Denominazione Comunale di Origine.
Tra i peperoni con la forma a corno si ricordano: Corno di toro o di bue, di colore giallo, rosso o verde, a bacca grossa e più o meno schiacciata; Lungo Marconi, rosso, giallo o verde, che forma frutti più piccoli, molto carnosi e dolci.
Consigli per l’acquisto
- Acquistarli con la buccia tesa e lucida, senza ammaccature o difetti.
- Il picciolo deve essere verde, non avvizzito.
- Al tatto, i peperoni devono presentarsi turgidi, privi di parti molli.
La conservazione
IN FRIGORIFERO
I peperoni si conservano nel cassetto delle verdure per 4-5 giorni.
IN FREEZER
Pulire i peperoni, privandoli di picciolo, semi e filamenti bianchi. Tagliarli nel formato preferito. Sistemarli su un vassoio foderato con pellicola da cucina, ben allargati. Disporli in freezer almeno 2 ore; quindi distribuirli negli appositi sacchetti e sigillare. Non è necessario scottarli o precucinarli. Per comodità, i peperoni si possono grigliare e poi congelare.
Si conservano in freezer 10-12 mesi.
Proprietà benefiche
I peperoni sono ortaggi ipocalorici: solo 20Kcal per 100 g di prodotto.
Sono ricchi di vitamine, in particolare la vitamina C, con azione immunitaria, molto importante per l’organismo e necessaria soprattutto per la pelle, la vista, i legamenti e le ossa: a parità di peso, i peperoni verdi ne contengono il doppio delle arance e quelli rossi il triplo.
Contengono molti sali minerali, principalmente il potassio, ma anche il ferro, il magnesio e il calcio. Possono essere utili nei casi di pressione alta, grazie al contenuto di potassio.
Sono una fonte di beta-carotene e altri carotenoidi, soprattutto la varietà verde e rossa, che predispone la pelle all’abbronzatura. Buona fonte di flavonoidi. Sono, dunque, una risorsa di antiossidanti, utili contro l’invecchiamento e le malattie degenerative.
Inoltre, i peperoni aiutano nella prevenzione dei trombi e nei casi di colesterolo cattivo alto.
A discapito di queste proprietà benefiche, il peperone è sconsigliato a chi ha problemi gastrici perché, come è noto, può creare problemi nella digestione. In alcuni soggetti, il fastidio si risolve eliminando la buccia.
Ogni colore ha un beneficio
Verde. Ha effetto depurativo.
Giallo. Naturale antiossidante contro i radicali liberi.
Rosso. Ricco di principi nutritivi e ha significativo potere saziante, il che lo rende un valido alleato nei regimi in cui si debbano ridurre le quantità di cibo da introdurre nell’organismo.
Curiosità
I peperoni, colori ad arte
Pare che Leonardo da Vinci usasse il peperone come colore per i suoi affreschi, dopo averlo fatto opportunamente essiccare e ridotto in polvere.
Verdura o frutta? Il “pomodoro” della discordia
Il peperone è classificato come una verdura. In realtà, è un frutto, perché si sviluppa da un fiore e ha i semi.
Secondo i botanici, infatti, un frutto è la parte della pianta che si sviluppa da un fiore e che contiene i semi. Al contrario, le altre parti delle piante sono considerate verdure e includono gambi, foglie e radici, ecc.
Nel 1893, la Corte Suprema degli Stati Uniti si riunì per stabilire se i pomodori fossero classificabili come frutta o verdura, per una questione di dazi doganali. Alla fine, insieme a peperone, zucchina, cetrioli, ecc., vennero classificati ufficialmente come verdura per evitare la pesante tassazione dell’epoca.
