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Alla guida della nuova Citroën C4 Picasso

Citroën C4 Picasso

RUOTE ROSA: motori al femminile

Alla guida della nuova Citroën C4 Picasso

Citroën C4 Picasso, “angelo e demone” in formato monovolume

Citroën C4 Picasso La Citroën C4 Picasso è una monovolume (detta anche Technospace) della casa francese. Comodissima, spaziosa, consumi ridotti, brillante e scattante quando serve e silenziosa in tutti i percorsi. Un salottino a quattro ruote. Una piacevole sorpresa, Citroën C4 Picasso mi ha lasciata a bocca aperta. È un’acqua cheta, ma sa diventare un fiume impetuoso all’occorrenza. Insomma, dietro quell’aria da angioletto con tanto di aureola si nasconde un vero e proprio dark angel.

Il design moderno della Citroën C4 Picasso sia della carrozzeria, sia degli interni, per i miei gusti è un po’ troppo “spigoloso”, poco accattivante, ma in fatto di confort e tecnologia il mio punteggio sale alle stelle.

Citroën C4 Picasso ha un occhio di riguardo anche verso l’ambiente. Prima di tutto, il motore BlueHDi euro 6 che integra il modulo SCR è l’unica tecnologia in grado di abbattere del 90% le emissioni di Nox e di ridurre sensibilmente quelle di CO2 (98 g/km).Citroën C4 Picasso In parole povere: inquina meno. Inoltre, il sistema Stop & Start della Citroën C4 Picasso spegne il motore quando l’auto è ferma in folle (per esempio, al semaforo), diminuendo i consumi di carburante e le emissioni inquinanti, e lo riaccende nel momento stesso in cui si schiaccia la frizione e si inserisce la marcia. Il particolare sistema Stop & Start della Citroën C4 Picasso è sincronizzato perfettamente, rendendo l’utilizzo fluido e pratico.

L’elettronica della Citroën C4 Picasso è davvero entusiasmante e si può “giocare” un po’ con i comandi per capire la funzionalità dei vari gadgets; anche se non è notoriamente materia di noi donne, vi posso garantire che è stato più semplice e divertente per me che per un maschietto persosi nel classico bicchier d’acqua. A mio avviso, il navigatore della Citroën C4 Picasso ogni tanto ha delle crisi di orientamento, ma è una mia opinione personale: forse siamo solo di “vedute” diverse.

Citroën C4 Picasso La visuale del parabrezza della Citroën C4 Picasso è panoramica, mentre qualche punto cieco, dovuto dai montanti laterali, appoggiatesta ed eventuali passeggeri, fanno sì che si debba prestare maggiore attenzione in determinate situazioni. A proposito di visibilità, la sera i fari direzionali illuminano maggiormente la strada secondo il raggio di sterzata (destra o sinistra): in parole povere, se giro a destra aumenta l’illuminazione in quel senso, idem verso sinistra. Dispositivo particolarmente comodo in strade prive di illuminazione.

In città la Citroën C4 Picasso è agile e morbida da guidare, si destreggia bene in mezzo al traffico con i suoi 4,43 metri di lunghezza. Il motore anche a bassi regimi riprende bene. Nelle mie grinfie c’era la versione 1.6 diesel con cambio manuale. Tra gli allestimenti della Citroën C4 Picasso in prova c’erano anche i sensori di parcheggio posteriori (nella versione Business di serie): una vera e propria comodità. Computer, monitor, segnalazioni luminose e acustiche permettono di tenere ogni manovra sotto stretto controllo.

In campagna. La Citroën C4 Picasso si comporta benissimo anche nelle strade strette, leggermente sterrate e con pendii più o meno angolati: in tutte le situazioni tiene bene la strada, rispondendo senza rigidità. Durante la guida in una strada sterrata di collina, una sera notai una lucina rossa lampeggiare su uno degli specchietti retrovisori laterali: le domande e le possibili risposte sono state numerose, ma non ve le sto a elencare. La cosa importante è che la “lucina” in questione fa parte di un dispositivo elettronico della Citroën C4 Picasso con cui si segnala un ostacolo nel punto cieco di visuale: un tasto touch screen del computer di bordo attiva o disattiva la funzione. Tutto ciò che accade a bordo nella Citroën C4 Picasso può essere sempre tenuto sotto controllo tramite il monitor del computer sul cruscotto: un po’ come il capitano Kirk in Star Trek.

In autostrada la Citroën C4 Picasso regna sovrana. L’isolamento acustico è davvero efficace anche ad andatura sostenuta. Il cruise controle è di facile utilizzo, anche per chi è alle prime armi con congegni di questo tipo; è una vera manna dal cielo soprattutto quando i chilometri sono tanti (come quelli che ho percorso) e per rispettare i limiti di velocità.

Qualche problemino l’ho riscontrato al casello con il Telepass: i finestrini della Citroën C4 Picasso sono oscurati posteriormente (e ciò mi piace), ma anche anteriormente hanno una particolare “pellicola” che non permette al dispositivo di funzionare correttamente per il pagamento del pedaggio; quindi può capitare di dover tirar fuori braccio con Telepass in mano per far alzare la sbarra.

Citroën C4 Picasso è una vettura multifunzione, che si adatta bene alle esigenze della famiglia, del lavoro e del tempo libero, sempre con un occhio di riguardo al portafoglio per i consumi ridotti.

Dulcis in fundo, la Citroën C4 Picasso si è conquistata il Volante d’oro 2013 (superato l’istinto iniziale di vedere siffatto oggetto sotto forma di collane e orecchini, per chi non lo sapesse, il Volante d’Oro – Goldenes Lenkrad, in tedesco – è una delle maggiori onorificenze conferite per i nuovi modelli di auto dai lettori delle riviste specializzate in Germania).

Il parere di Cose da Donna: ci piace, si guida bene, è comoda e non consuma troppo. Visitare il sito Citroën per le promozioni riguardanti questa autovettura.

Susanna Sforza – foto scattate in Basilicata con FinePix HS50EXR


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