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Come gestire l’arrivo di un cucciolo di gatto in casa

ANIMALI

Come gestire l’arrivo di un cucciolo di gatto in casa

 Mondo baffo alla conquista di un nuovo regno

di Sara Cioffi

 Gennarino - foto di Sara Cioffi

Gennarino – foto di Sara Cioffi

Quando si accoglie un cucciolo di gatto in casa le domande sono tante e spesso si ricevono opinioni molto contrastanti su cosa si debba comprare, su come comportarsi, cosa dargli da mangiare…Una gran confusione! In questo articolo, farò una panoramica veloce su tutto quanto c’è da comprare all’arrivo di un micio in casa.

 Nessun timore, la “lista della spesa” è più breve di quanto si possa pensare.

 Cibo

I gattini hanno bisogno di mangiare a volontà, fino al raggiungimento dell’età adulta. Deve trattarsi di cibo specifico, di qualità (prossimamente su queste pagine, darò indicazioni su come leggere le etichette e scegliere i prodotti giusti), da acquistare nei negozi specializzati.

I croccantini devono essere lasciati sempre a disposizione, per permettere al micio di approvvigionarsene ogni qualvolta ne abbia voglia.

Una ciotola di acqua fresca, cambiata almeno una volta al giorno, deve sempre restare a disposizione, posta però lontana dal cibo.

Due volte al giorno sarà bene dare al piccolo anche del cibo umido (scatoletta o bustine), avendo cura che si tratti di un cibo completo e non complementare. Tale indicazione si legge in etichetta, solitamente su retro della bustina o della scatoletta.

Nel caso il gattino sia molto piccolo, è possibile mischiare un po’ di latte di capra intero con i croccantini, per ammorbidirli, o con la pappa umida (tipo mousse), per renderla più fluida. In alternativa, si può versare il latte di capra intero in una ciotolina a parte, come bevanda (attenzione, fuori dal frigorifero irrancidisce in poche ore). Il latte vaccino non va mai dato ai gatti.

 Ciotole

Sceglierle preferibilmente di ceramica o di acciaio: sono più facili da pulire. Inoltre, la plastica può dare problemi di intolleranze e con il tempo assorbire residui di cibo, risultando poco igienica.

La scelta dovrebbe ricadere su dei contenitori pesanti o che abbiano dei piedini di gomma sul fondo, per evitare che il micio mangiando spinga la ciotola con il muso e la faccia viaggiare attraverso la stanza.

Le ciotole vanno pulite regolarmente con una spugnetta del tipo da cucina e sapone per piatti, risciacquandole con cura; si possono lavare anche in lavastoviglie, qualora non ci fossero indicazioni contrarie da parte del produttore.

 Lettiera

Preferire una lettiera spaziosa, anche se il gatto è piccolo: lui crescerà e più la lettiera è grande, meno sabbietta sarà sparpagliata per casa.

Esistono modelli con bordo rientrante, tipo “paraschizzi”, utile nel caso in cui il felino scavi furiosamente, prima di sporcare o per coprire i suoi bisognini.

Nel caso si scelga una lettiera chiusa, togliere lo sportello (almeno inizialmente): il micio non ha idea che dentro quella scatola, al di là dello sportello abbassato, ci sia la sua sabbietta.

Dopo qualche settimana, si potrà applicare un pezzo di stoffa o di carta, usando dello scotch, sull’apertura al posto dello sportello, e lasciarlo finché il micio non si sarà abituato.

Infine, si potrà chiuderla in modo “regolare”, ovvero con il suo sportello.

Cucce, lettini, cuscini, copertine: no grazie!

Oliver - foto di Sara Cioffi

Oliver – foto di Sara Cioffi

La stragrande maggioranza dei gatti li snobbano. Alla fine, in casa rimane solo un oggetto ingombrante, per giunta pagato profumatamente, a prendere polvere.

L’ideale per loro è una economica scatola di cartone, su un lato della quale ritagliare una porticina. Dentro la casetta di cartone si può sistemare un vecchio maglione: l’apprezzeranno molto, garantito!

Spazzola

Oliver - foto di Sara Cioffi

Oliver – foto di Sara Cioffi

A meno che il cucciolo non sia a pelo lungo, la spazzola risulterà solo un fastidio per lui (i primi tempi). Consiglio di comprarne una double-face e usarla dal lato delle setole, esclusivamente per abituarli a essere spazzolati e non perché ve ne sia bisogno.

Spazzolarli quando sono in “modalità coccole”, in sessioni brevissime, più volte al giorno.

Se iniziano a mordere la spazzola o a giocarci, lasciargliela a disposizione, in modo che imparino a prenderne confidenza.

Si può aiutare il cucciolo nella pulizia quotidiana, passando un panno in microfibra leggermente inumidito, nel senso del pelo (dal muso verso la coda), con piccoli movimenti delicati.

 Giochi

Gennarino - foto di Sara Cioffi

Gennarino – foto di Sara Cioffi

I mici apprezzano molto topini e bastoncini. Per il resto, la cosa migliore è realizzare giochi e giochini con le proprie mani, usando materiale semplice: palline di carta alluminio o di carta, una nocciola (noce o mandorla), un filo a cui legare una carta di caramella o il “gettonato” tappo di sughero; tutti giochi che lo terranno occupato per ore, con l’ausilio di un umano-meccanico per lanciare le palline o manovrare giochini vari.

IMG_1257Ecco finita la “lista della spesa” per il nuovo membro della famiglia: breve, vero? Non occorre altro per accogliere un micio in casa e nel vostro cuore per tutta la vita, se non di un pizzico di pazienza e tanto amore!

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